27 Ottobre. NoMontiDay.

Si allunga sempre di più la lista di MANOVRE “LACRIME E SANGUE”  a firma di Monti e del suo Governo.

Alla disastrosa riforma del mercato del lavoro, che ha visto su tutte l’eliminazione della misura del reintegro dall’art.18, si aggiungono la riforma delle pensioni, la firma del Fiscal Compact e l’introduzione del pareggio di bilancio in costituzione, la riforma dell’università, finanziarie e Spending Review.

Misure che vanno tuttein un’unica direzione: la CANCELLAZIONE DI OGNI FORMA DI STATO SOCIALE  che garantisca gli stessi diritti e la stessa dignità a tutti, senza distinzione di classi sociali e di diverse condizioni di partenza.

La loro risposta alle nostre richieste di diritti per tutti è stata fino ad oggi solo un peggioramento delle nostre condizioni e un aggravamento di fatto della crisi:

l’aumento della ricattabilità sul posto di lavoro con il braccio teso a tutte le logiche confindustriali e di macelleria sociale del modello Marchionne;

l’aumento vertiginoso dei fondi alle scuole e università private e, di contro, un taglio netto alle risorse dell’istruzione pubblica, che causano un graduale peggioramento della qualità di insegnamento nelle nostre facoltà.

Quello che vogliono “insegnarci” con il modello della riforma Profumo è che l’istruzione garantita è quella di serie B, fatta per studenti di famiglie con redditi modesti e che probabilmente finiranno senza un’occupazione, costretti a doversi accontentare di stage gratuiti e inutili tirocini dopo anni e anni di studi. In questa direzione si muove anche, a partire da quest’anno, un aumento del 126% della tassa regionale “per il diritto allo studio”, il taglio del 90% delle borse di studio negli ultimi 2 anni e l’aumento vertiginoso delle tasse per studenti fuoricorso e non negli ultimi anni.

L’unico modello che interessa alla classe politica di questo paese è quello del MERITO e della COMPETIZIONE.

Dopo aver generato l’inizio di “una lotta tra poveri” per il posto di lavoro, tentano di traslare questo modello anche nelle nostre facoltà. Il loro merito è incentrato su una selezione di classe fatta di centri di cultura “per pochi eletti”, di privati nel mondo della scuola e delle università, di programmi didattici scritti a uso e consumo della logica del finanziatore esterno, di costosissimi master che dovrebbero illuderci sulla possibilità di trovare una sistemazione lavorativa.

Vogliono portarci a guardare il nostro compagno di università come un rivale che potrebbe rubarci gli unici diritti “meritati”, e non come un individuo con il quale condividere idee, progetti, desideri futuri.

Questi sono i motivi che ci portano a dire NO alle logiche del mercato e dei diritti “messi in palio” dalla nostra classe dirigente, SI ad una nuova stagione fatta di conquiste di diritti e di spazi di libertà individuale e collettiva.

TUTTI in piazza SABATO 27 OTTOBRE a Roma per il NOMONTIDAY.

PER I NOSTRI DIRITTI. PER IL NOSTRO FUTURO.

Mercoledi 24 OTTOBRE a Palazzo Giusso (Orientale) alle 14 ci sarà un’assemblea di preparazione alla data di mobilitazione.

(Per info e Biglietti Fb: Collettivo Giurisprudenza Indipendente)

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