Oggi, per la prima volta, all’università di Giurisprudenza Federico II, presso la sede di Porta di Massa si è tenuta la proiezione del film di Oliver Stone, “A sud del confine”. In questo documentario Oliver Stone ricostruisce la Rivoluzione bolivariana in Venezuela e analizza l’immagine che di Hugo Chavez ci hanno riproposto i media degli Stati Uniti e dell’Europa.
Per poter meglio comprendere la politica di Chavez e la rinascita socialista dell’America Latina, Oliver Stone, anche con interviste ai diretti interessati, mette in risalto le figure di Evo Morales (Bolivia), Lula da Silva (Brasile), Cristina Kirchner (Argentina) e suo marito ed ex presidente Nestor Kirchner, Fernando Lugo (Paraguay), Rafael Correa (Ecuador) e Raul Castro (Cuba). Vengono mostrati paesi non più subordinati economicamente e politicamente all’imperialismo USA, ma vicini tra loro sia geograficamente sia culturalmente e in continua fase di evoluzione; paesi i cui tassi di povertà estrema diminuiscono sempre più, con i miglioramenti più vistosi nell’istruzione e nella sanità pubblica.
Il documentario è incentrato a dimostrare quanto i media, soprattutto durante l’Amministrazione Bush, abbiano falsato la realtà, trasformando il personaggio di Chavez in uno spaventoso dittatore, nemico giurato dell’America; vengono spesso infatti mostrati spezzoni di notizie sul Venezuela, che si dimostrano poi lontane dal vero.
Al termine della proiezione si è aperto un dibattito, a cui sono intervenuti vari relatori, tra cui il prof. Moccia, la prof.ssa Alessandra Ricci, docente dell’Orientale, e il console venezuelano.