I compagni presenti oggi a Piazza Plebiscito in occasione del comizio del PD per la chiusura della campagna elettorale sono stati avvicinati dalla DIGOS che, con le solite provocazioni e con i modi violenti di sempre, li ha dapprima accerchiati e poi forzatamente condotti, a calci e spintoni, all’interno della Prefettura. Lì sono attualmente tenuti bloccati e stanno per essere identificati.
Già in campagna elettorale si avvertono i toni da partito di governo che si sta dando quello che si definirebbe un polo di centro-sinistra. Violenta repressione su compagni che non avevano altra colpa di essere presenti in quella piazza. Se fino a ieri i “criminali” erano i contestatori, oggi ad indispettire DIGOS e ffoo sono nient’altro che le nostre facce.
Attenti a voi. Il voto non vi salverà dalla nostra lotta contro autoritarismi e repressione.
ART. 21 COST.« Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione…”
In uno Stato che si definisce democratico non si dovrebbe cercare in tutti i modi e con ogni mezzo di zittire, di neutralizzare la contestazione cercando di arginarla, controllarla ed infine sedarla fino a spegnerla. Ciò nonostante l’obiettivo del dispiegamento di tante forze di polizia, se pur in nome della sicurezza, è solo questo.
Il PD, nella scena politica attuale, in termini sia di contenuti che di pratiche rappresenta la forza maggiormente reazionaria in circolazione. E’ impensabile che si ponga ancora come polo di centro-sinistra e che Vendola si lasci condizionare dalla semplice smania di andare al Governo.
E pensare che PD e SEL accusano Riv. Civ. di voler instaurare uno Stato di polizia perché è l’unica forza politica che vuole attuare una seria lotta all’evasione fiscale adottando per i patrimoni dei grandi evasori gli stessi metodi del sequestro preventivo usato per i mafiosi.
Le insinuazioni di Stato di polizia non stanno in piedi e vengono sparse soprattutto da chi vuole tutelare gli interessi dei grandi capitali che rappresentano la maggiore fetta di evasione fiscale. Ad essere sincerò, però, non immaginavo che lo Stato di polizia lo volessero attuare quelli del PD.