Diritto allo studio: questo sconosciuto!

da caunapoli.org

Chi si è iscritto all’università da qualche anno a questa parte forse nemmeno conosce i servizi minimi a cui un qualunque studente dovrebbe poter accedere. E se non lo sa è perché stanno spazzando via le briciole di quello che restava di molti dei nostri diritti. Forse qualcuno (di certo non tra gli studenti) si dimentica che per studiare non bastano tre libri da 50 euro l’uno (se va bene), che magari riusciamo a fotocopiare dal compagno di corso. All’università dobbiamo arrivarci, ed è davvero faticoso per chi abita in provincia e deve spendere anche 500 euro per un abbonamento annuale, o per chi è costretto a prendere in affitto una stanza al centro, super costosa, spesso fatiscente e senza contratto.

Diritto allo studio, Napoli, Adisu, borse di studio

E per mangiare e farsi due chiacchiere? Si corre tra un palazzo e l’altro inghiottendo un panino, o ci si gusta una pizzetta sulle scale dell’entrata. Senza parlare di chi, proprio per “mantenersi” e proseguire gli studi ha bisogno di lavorare in un pub o in un call center. In teoria, parte di questi ostacoli dovrebbero essere sormontati grazie a quella che sembra una formula magica, ma che in realtà dovrebbe spettarci molto concretamente!Stiamo parlando del famigerato “Diritto allo studio” per cui quest’anno ci siamo trovati a pagare una tassa maggiorata addirittura del 126% a fronte di un peggioramento dei servizi: niente alloggi per studenti, niente mense e niente borse di studio! 

Premesso che contestiamo i criteri secondo cui si sceglie chi merita più di un altro un proprio diritto, questa resta una situazione che oltrepassa il ridicolo!Quest’anno, per l’ennesima volta in Campania, nonostante l’incredibile aumento della tassa, si è registrato un altissimo numero di studenti aventi diritto alla borsa, ma che non hanno potuto beneficiarne. La causa ufficiale? Mancanza di fondi! Ma forse qualcosa non torna…
Ieri mattina ci siamo recati all’A.DI.S.U. della Federico II per protestare e fare pressione contro tutto questo!
Stiamo tentando di raccogliere quante più informazioni è possibile anche spulciando sul sito dell’A.DI.S.U. dove sono riportate solo in parte le spese dell’azienda. A breve pretenderemo di parlare con il presidente e il direttore amministrativo!

–    Com’è possibile che anche dopo l’aumento del 126% della tassa regionale per il diritto allo studio non siano aumentate le borse di studio, bensì gli idonei non beneficiari?

–    Siamo sicuri che tutti i soldi destinati agli studenti vengano utilizzati per le borse di studio?

–    Perché i bilanci dell’ADISU non sono pubblici e consultabili da tutti?

I DIRITTI NON SI MERITANO, SI CONQUISTANO!

 

>>Seguici sul gruppo facebook “Idonei non beneficiari di Napoli: i diritti non si meritano, si conquistano!”.

Questa voce è stata pubblicata in Università e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.