Come il dominio culturale da parte di una determinata classe si manifesta nelle diverse epoche storiche?
Cercheremo di analizzarne le varie manifestazioni, con proiezione di film e dibattito.
In particolare ci soffermeremo sulle pratiche repressive del regime fascista e sull’imposizione di valori massificati (machismo, sessismo, omofobia) nel tentativo di soffocare tutte le diversità. Sarà, inoltre, interessante cogliere la trasformazione dei pregiudizi che permangono nell’Italia del boom economico.
Il ciclo di cineforum prevede la proiezione di tre film:
– Martedì 23 aprile
“IL CONFORMISTA” di Bernardo Bertolucci.
Trama: Roma, 1938. Marcello Clerici, docente di filosofia, che vive con la convinzione di aver ucciso l’autista che voleva abusare di lui quando aveva 13 anni, è promesso a Giulia, ragazza di media borghesia, completamente diversa da lui. Dopo aver abbandonato il cattolicesimo, si avvicina alla polizia segreta fascista, la quale gli affida una delicata missione: uccidere il professore Luca Quadri, suo vecchio insegnante di filosofia e dissidente politico rifugiatosi in Francia. Approfittando del viaggio di nozze con Giulia, Marcello arriva a Parigi, sotto la costante sorveglianza dell’agente Manganiello, e si mette in contatto con Quadri il quale l’invita a casa sua. Qui si invaghisce di Anna, moglie del professore, e le propone di fuggire insieme, ma lei, pur non rifiutando la sua corte, sembra essersi invaghita di Giulia. In seguito Clerici e Manganiello giungono sul luogo scelto per l’agguato a Quadri, nel quale muore anche Anna, che ha deciso all’ultimo momento di accompagnare il marito nel viaggio. La notte del 25 luglio 1943, alla caduta del fascismo, Marcello esce in strada e incontra l’uomo che aveva tentato di violentarlo e che credeva di aver ucciso. A quel punto si rende conto che l’episodio che l’aveva segnato e a causa del quale aveva cercato per tutta la vita di conformarsi agli altri, in realtà non era mai avvenuto.
– Giovedi 9 maggio
“UNA GIORNATA PARTICOLARE” di Ettore Scola.
Trama: E’ il 6 maggio 1938 e la Roma fascista è accorsa sulle strade per festeggiare Hitler, venuto in visita a Mussolini. In un caseggiato popolare Antonietta, moglie di una fanatica “camicia nera”, madre di sei figli e lei stessa fascista convinta – ha un album colmo di foto e”detti” del Duce – incontra, inseguendo un pappagallo fuggito dalla gabbia, un suo vicino, Gabriele, ex annunciatore radiofonico cacciato dal servizio con l’accusa di essere un “sovversivo”, ma, in realtà, perché omosessuale. Sulle prime, messa in allarme dalle chiacchiere di una malevola portinaia, Antonietta diffida di lui, che si è autoinvitato a prendere un caffé in casa sua. Poi, la comprensione ha il sopravvento; l’uomo e la donna si confidano reciprocamente le loro pene e hanno un breve incontro d’amore. La sera sarà tutto finito: Antonietta tornerà ad essere la schiava del marito, Gabriele verrà prelevato da due poliziotti e inviato al confino.
– Martedì 14 maggio.
“COMIZI D’AMORE” di Pier Paolo Pasolini.
E’ un film inchiesta, composto da interviste girate in tutta Italia. Il regista interroga centinaia di persone,anche di ceti diversi, su argomenti considerati tabù, quali il significato del sesso, lo scandalo, il rapporto tra sesso e società, il matrimonio, il divorzio, la prostituzione. Le risposte sono accompagnate dagli interventi di Cesare Musatti e di Alberto Moravia.