Solidarietà con i 73 avvocati turchi arrestati!

avvocati turchia
Da giorni focolai di rivolta in tutta la Turchia stanno mettendo a dura prova la tenuta del governo di Erdogan.
I soprusi da parte della polizia, fra cui persino casi di stupro ai danni di giovani studentesse, ci testimoniano un clima sempre più vicino a quello di una vera e propria guerra civile che, in qualche modo, è quello che si teme con la linea dura appena annunciata dal primo ministro.
Alcuni avvocati tentano, da molto prima che la protesta esplodesse in tutto il suo fragore, di portare giustizia e trasparenza in un paese dominato, da oltre un decennio, dal “Partito per la Giustizia e lo Sviluppo” (AKP), un partito deciso a portare la Turchia nell’Unione Europea attraverso politiche neo liberiste e privatizzazioni, a cui assistiamo oggi in tutta Europa, nel nome di un capitalismo senza scrupoli a cui ogni bene è sacrificabile, anche ogni sorta di diritto fondamentale.
Già il 18 gennaio sedici avvocati difensori di persone impegnate in lotte sociali sono stati arrestati. Tale evento e’ stato denunciato da associazioni dei diritti umani come Amnesty International ed Human Rights Watch, oltre che dalle associazioni di giuristi. Tali associazioni hanno rilevato la violazione di varie norme internazionali ed europee sui diritti umani oltre che dei Basic Principles sulla professione legale emanati dalle Nazioni Unite.
Nel novembre 2011 furono 46 gli avvocati arrestati per avere difeso persone legate ai movimenti kurdi. Molti di questi si trovano ancora in carcere e non si sa se e quando potranno uscire.
Oggi l’ingiustizia raggiunge dimensioni spaventose con l’arresto, totalamente fuori da ogni principio di legalità, di 73 avvocati che stavano manifestando pacificamente contro le brutalità del governo Erdogan.
Un centinaio di loro colleghi si è riunito davanti al commissariato in cui sono detenuti per chiederne la liberazione.
In quanto collettivo di giuristi non possiamo esimerci dall’esprimere tutta la nostra solidarietà agli arrestati, chiedendone l’immediata liberazione e la fine di ogni tentativo di repressione da parte di uno Stato criminale e fascista.
Invitiamo voi tutti ad inviare messaggi di protesta ai seguenti indirizzi mail

Questo un testo consigliato: FREEDOM FOR TURKISH DEMOCRATIC LAWYERS – STOP HARRASSMENT AND REPRESSION AGAINST TURKISH DEMOCRATIC MOVEMENT

questi gli indirizzi a cui inviare i messaggi:

veysikaynak@adalet.gov.tr  vice ministro della Giustizia

berdem@adalet.gov.tr   sottosegretario alla Giustizia

berdem@adalet.gov.tr   governo turco

ambasciata.roma@mfa.gov.tr   ambasciata di Roma

consolato.milano@mfa.gov.tr   consolato di Milano

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