STOP SFRUTTA-MEETING! NON CI RICATTERETE MAI!

Oggi, 8 ottobre, a Napoli, abbiamo interrotto il tranquillo svolgersi del job-meeting volantinando ed esponendo due striscioni nell’atrio della facoltà di ingegneria della FedericoII, dove si teneva il vergognoso evento.
Si tratta di un’oscena esposizione di “offerte di lavoro” all’indirizzo dei laureandi da parte di varie aziende, presenti con appositi stands all’interno della sede universitaria. Ovviamente le “offerte” riguardano stages gratuiti, masters a pagamento e altri contratti precari, i quali prefigurano lo sfruttamento cui vanno incontro gli studenti, innescando già dall’ingresso al mercato del lavoro una forte competizione.

jobmeeting 1 Non vogliamo farci ricattare! Non vogliamo farci piegare alle logiche aziendali! L’Università dovrebbe creare istruzione di massa , non carne da macello da gettare sul cosiddetto “mercato del lavoro” alla mercè dei padroni! Proponiamo, con quest’azione, agli studenti di organizzarsi e lottare per il proprio futuro, già a partire dalla manifestazione del  19 ottobre  e dallo sciopero generale del 18 ottobre, irrinunciabili occasioni di costruzione dell’unità fra studenti e lavoratori contro la condizione di sfruttamento e precarietà .

 

CACCIAMO LE AZIENDE DALLE NOSTRE UNIVERSITA’! LOTTIAMO PER IL NOSTRO FUTURO!

CAMBIA IL TEMPO!

SCENDIAMO IN PIAZZA LE GIORNATE DEL 18 E 19 OTTOBRE!

CDUP Ingegneria – Collettivo Giurisprudenza Indipendente – Collettivo Autorganizzato Universitario

 

Di seguito il volantino distribuito
Job Meeting: Precarietà mascherata da opportunità

Da diversi anni nella nostra facoltà si svolge il Job Meeting,una giornata in cui le aziende vengono nelle università a reclutare studenti freschi di laurea: ci si avvicina agli stand con la speranza e la convinzione di aver trovato una via “breve” nella ricerca del lavoro, tuttavia, una volta consegnati curricula e quant’altro, ci si trova di fronte solo “proposte” di stage gratuiti, master a pagamento,  contratti di apprendistato e promesse vaghe.

Così, alle aziende viene offerta su un piatto d’argento “carne da macello” da sfruttare e da ingannare con appositi proclami riguardo la loro “preoccupazione” e premura nei confronti dei giovani e la loro efficienza. La realtà, però, è ben altra: quello che viene fatto passare come un’opportunità per gli studenti e indice di “modernizzazione dell’Università” non è altro che l’ennesima dimostrazione dell’aziendalizzazione dell’università.
E quella che dovrebbe essere una prima esperienza lavorativa, altro non è se non un’ulteriore spesa per le famiglie, costrette a mantenere i propri figli anche dopo la laurea mentre svolgono stage senza retribuzione alcuna o con un esiguo rimborso, “lavorando” spesso in una città diversa da quella di residenza. Può mai questo considerarsi “lavoro”?
NON FACCIAMOCI UMILIARE! L’Università dovrebbe essere luogo di formazione  per noi studenti, non un posto per reclutare giovani disperati e precari per le aziende! Dobbiamo respingere questi tentativi di propinarci contratti vergognosi o, addirittura, di farci pagare per lavorare
Alla distruzione dell’Università e allo smantellamento dei nostri diritti, avvenuta negli ultimi decenni dalle varie riforme del sistema formativo, opponiamo la lotta, per ottenere un’Università di massa, pubblica, non alla mercé delle aziende e dei loro profitti.
INIZIAMO A LOTTARE! RESPINGIAMO LE LOGICHE DELL’ATTUALE MERCATO DEL LAVORO CHE CI IMPONE SFRUTTAMENTO E PRECARIETA’!
Verso la manifestazione del 19 ottobre a Roma! Cambia il tempo!
C.D.U.P Ingegneria- Collettivo Autorganizzato Universitario- Collettivo Giurisprudenza Indipendente

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